Descrizione del percorso:
Da Piazza Giovanni Paolo II percorrere via San Fermo sino alle frecce direzionali; seguire quelle che a destra indicano per Lago di Lova e Rifugio San Fermo, in salita e su strada asfaltata (per un breve tratto lungo via Pizzo Camino e poi su via Navertino) sino al bivio da cui si dipartono il sentiero CAI n 82 ed il sentiero alternativo per Lova. Scegliere il percorso a destra (sentiero alternativo). Passato un ponticello si riprende a salire, incontrando una cascina a sinistra e, poco dopo sulla destra, un’altra baita nei pressi della quale si ha una biforcazione a sinistra che si ignora. Si prosegue quindi diritti sul largo sentiero che costeggia il bosco. Dopo poco, una rampa asfaltata invita a rallentare e nei pressi di una vecchia cascina (sulla destra) si imbocca con attenzione un sentierino poco accennato, sulla destra, che in seguito diventerà meglio leggibile. Proseguire in falsopiano, prima nel prato e successivamente in un bellissimo bosco. Quando la strada riprende dolcemente a salire, ritornare nel prato con una cascina abbandonata e una fontana in pietra senza acqua. Vale la pena alzare gli occhi per guardare il comignolo veramente originale che sovrasta il tetto della cascina. Proseguire diritti nel prato pianeggiante; a poche decine di metri, una coppia di abeti indica la deviazione obbligata, dato che il sentiero principale poco dopo scompare avvolto dalla vegetazione. Dal qui inizia la discesa che porterà di nuovo in paese. Scendere lungo il prato, caratterizzato spesso da erba alta, sino ad una serie di cespugli di rovi che si terranno sulla sinistra. Subito dopo un sentiero, a sinistra, scende sino a diventare un canale sassoso con forte pendenza. Proseguire con cautela continuando a tenere il percorso principale. Si ritorna di nuovo in un prato con una fontana e una serie di case da cui, continuando a scendere, è possibile raggiungere la strada asfaltata di località Rivadossa; quindi giù sino all’imbocco con la provinciale che a destra riporta al centro del paese.